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(E) thanks to Jeremy Hicks and Giuseppe Ricagni for their help in translation.
Isolate me you have a paradise in your eyes but what you've got inside is more than a good enough reason for hell - resign yourself to your fate and be happy - leaves in a wood bewildered by the wind
send fog - send haze
a long wintern - let it be - i will return my stupid cardiac muscle to the inventor of every desert - i will return my stupid cardiac muscle because it can't keep tim e
trance
1 )slices of a big fish
2 )the french word "trance"
strumentale
borderline i thank the time that lets us pass on to the song of a dawn from the bottom of the sea
i'm here to get tired spend myself use me up
to stop me you can delete me just like that whit your eyes shut.
humanoid solid solitude buzzes and echoes i can smell it at a distance it's an hypnosis an anxiety a mixture barricated by ribs a muscle an anvil that weighs a ton but it is nothing - nothing much for nothing much - too cold from too much fire - the most disoriented fly entertains me whit a kind of dance on the ceiling makes a 'tack' and bounces inertia a bell a rain an humanoid thinking perhaps it is nothing
i would like to notice and to stay below the memory's threshold
a funnel a blockage an about-face on a billiards of mud - i'm muddling cardinal points
sweet dreams where do my sweet dreams are with all those shining things they promised in chorus to my ordinary made of tar
time: waste yourself - blood: flow with no sense - burying everything inside
when i had my sweet dreams at the bottom of the alley, also the dirtiest one, and on the marshy asphalt i used to follow a shining beat - i used to have sweet dreams
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(I)
Isolami
hai un paradiso in viso ma quello che hai dentro
è più di un buon motivo per l'inferno
sottoscrivi il tuo destino e stai contento
foglia in un bosco sconvolto dal vento
isolami
manda nebbia manda foschia
un lungo inverno lascia che sia
isolami
renderò il mio stupido muscolo cardiaco
all'inventore del deserto
renderò il mio stupido muscolo cardiaco
perché non sa tenere il tempo
...
border line
ringrazio il tempo che ci fa passare
al canto di un'alba dal fondo del mare
sono qui per stancarmi
spendermi consumarmi
per fermarmi puoi
cancellarmi così
ad occhi chiusi
...
ominide
solitudine solida
ronza e rimbomba
l'annuso a distanza
è un'ipnosi un'inquietudine un misto
barricato tra le costole un muscolo un'incudine
pesa quintali e non è
troppo poco per troppo poco
è troppo freddo per troppo fuoco
la più ebete cimice
mi intrattiene in una specie di danza
sul soffitto lei fa stak e rimbalza
immobilismo una campana una pioggia un ominide
che pensa magari non è
troppo poco per troppo poco
è troppo freddo per troppo fuoco
vorrei accorgermi e starmene
al di sotto della soglia del ricordo
un imbuto una matassa un ingorgo
testa coda sul biliardo di fango confondo
punti cardinali
...
sogni d'oro
dove sono i miei sogni d'oro
e tutto quello che di luminoso avevano promesso in coro
al mio ordinario catramoso
avevo sogni d'oro
adesso sprecati tempo
scorri sangue senza senso
seppellendo tutto dentro
quando avevo i miei sogni d'oro
in fondo al vicolo anche al più schifoso
e sull'asfalto paludoso
seguivo un battito luminoso
avevo sogni d'oro
...
megacasma
in profondissima calma
il mastodonte fantasma nuota
nel buio nel basso nel buio
presagio di un'acqua piatta
fissando il punto dove l'occhio non osa
dal nero del basso del fondo
il megacasma affiora
disinabissati
è grande sapere che esisti
da qualche parte negli abissi degli abissi
dove niente saprebbe seguirti
nel sottofondo del mondo
assurdo incombi da sotto
in una dimensione all'opposto
megacasma l'abisso è il tuo cosmo
disinabissati
...
breve
esserci non è facile
esserci può essere sublime
rispolvererò la mia voglia di vivere
rinoleggerò un passaporto oltre confine
perché noi di qui ce ne andremo insieme
comunque sia è così
ti porterò in un posto che non è la fine
non chiederò quanto resta da camminare
perché noi di qui ce ne andremo insieme
ricordati che noi di qui ce ne andremo insieme
comunque sia è così